Grazie Vito,sei un lettore molto attento...hai fatto un auspicio che sarebbe bello si realizzasse..
Il ballo del potere
- Home
- Il ballo del potere

Il ballo del potere
di Michele Massimiliano Mangiullo – – –
In un video girato dal Sindaco di Tricase in via Duca degli Abruzzi, nei pressi delle aiuole appena realizzate dalle quali gli acquazzoni del 26 aprile e del 13 maggio hanno determinato il versamento di terra nelle acque del porto, si estrapolano le capacità retoriche e manipolatorie del primo cittadino Antonio De Donno.
Esordisce con un’accusa all’amministrazione precedente. Racconta di un peccato originale di Chiuri per aver realizzato il progetto di riqualificazione dei paesaggi costieri di Tricase Porto per un investimento iniziale di 1.160.000 €. Dopodiché si attribuisce il merito di aver continuato il progetto stanziando altri 1.340.000 € con un virtuoso inglesismo (waterfront) al fine di “rinaturalizzare molti tratti costieri sostituendo l’asfalto con delle aiuole“. La contraddizione è in agguato perché il sindaco afferma: “non sempre questo è possibile perché gli eventi naturali hanno dimostrato che le aiuole a raso qui non possono reggere in virtù della pendenza e della frequenza di questi eventi atmosferici. Per cui, nonostante le nostre perplessità, i progettisti hanno ritenuto che al momento il progetto non potesse essere cambiato perché si sarebbero dovuti richiedere tutte le autorizzazioni necessarie“.
Ma siamo uomini o caporali? Se un’amministrazione politica nota delle criticità, essa ha il dovere morale e il potere decisionale di apporre varianti a un progetto avviato dalla gestione precedente. Ma nei tempi dovuti, non quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla. Perciò la corresponsabilità della gestione attuale è chiarissima.
Col senno di poi, diventa facile deresponsabilizzarsi incolpando il “responsabile unico del procedimento del primo lotto“, l’ingegnere Vito Ferramosca sollecitandolo (“abbiamo preteso”) a recarsi in soprintendenza “dopo il secondo evento” (tra il primo e il secondo sono intercorsi 17 giorni). Ma egli andrà (attenzione alla seconda contraddizione) “per chiedere la possibilità che, in tutta quest’area, venga colato calcestruzzo e vengano ridotte di moltissimo le aiuole solo nei luoghi in cui verranno erette le nuove alberature […]“. Anche i polli si chiedono, che razza di rinaturalizzazione è se si sostituisce prima l’asfalto con le aiuole e poi le aiuole col cemento? Ma si va oltre perché domani (era il 15 maggio) “verrà messa in sicurezza l’area perché sono previsti acquazzoni per la giornata di venerdì (16 maggio). Verrà eretta una linea di mattoni intorno a tutte le aiuole per evitare che l’acqua porti via la terra rimasta, dopodiché con l’ok della soprintendenza si procederà a basolare le aree oggi colme di terra“. Cioè sostituire la terra con basolato…alla faccia della rinaturalizzazione!
Prima delle scuse – sempre a nome di altri, mai il suo – e della richiesta ai cittadini di avere pazienza, un inciso al limite del patetico. “Questi eventi atmosferici non hanno intaccato Punta Cannone […] quello è un luogo ad alto rischio idrogeologico e anche lì, al posto di un parcheggio mai autorizzato – ricordo che siamo sul demanio – è stato previsto un belvedere“. Ennesima contraddizione: se l’area è a rischio caduta falesia, perché caricarla col peso di massi e terra che non sono piume?
Spero soltanto di essere impazzito io e di non aver capito nulla o che sia solo un brutto sogno dal quale spero un lettore generoso mi desti.
A questo film dell’horror hanno partecipato nel ruolo di Sindaco 1 Antonio De Donno, Sindaco 2 Carlo Chiuri. Regia di Vito Ferramosca. Si ringraziano per la partecipazione tutti i componenti delle giunte comunali succedutesi durante la realizzazione di tutto questo.
- Share
Bravo Michele tutto corretto quello che hai scritto, c’è bisogno di responsabilizzazione di tutti coloro che hanno il potere decisionale e di correggere eventuali errori di altri senza avere paura
Grazie Vito,sei un lettore molto attento…hai fatto un auspicio che sarebbe bello si realizzasse..