Grazie Vito,sei un lettore molto attento...hai fatto un auspicio che sarebbe bello si realizzasse..
Breve cronaca di una sentenza annunciata
- Home
- Breve cronaca di una sentenza annunciata

Breve cronaca di una sentenza annunciata
di Giovanni Carità* —
Lo scorso mercoledì 7 maggio, il TAR (Tribunale Amministrativo per la Regione Puglia – Sez. di Lecce) ha pronunciato una sentenza che accoglie pienamente e definitivamente il ricorso presentato dalla O.L.C. s.r.l., bocciando di fatto l’operato del Comune di Tricase.
Veniamo ai fatti e alle considerazioni che ne seguono, almeno sul piano politico-amministrativo.
In data 13 aprile 2022 la O.L.C. s.r.l., proprietaria del complesso industriale dell’ex “Opificio Adelchi”, presentava al Comune di Tricase un progetto per il cambio di destinazione d’uso (di porzioni dei fabbricati) da locale deposito e mensa-spogliatoio a locali commerciali. L’intera struttura ricade all’interno del P.R.T. (Piano Regolatore Territoriale) del Consorzio ASI di Lecce, Agglomerato Industriale di Tricase/Specchia/Miggiano, in agro di Tricase, ed è composto da vari manufatti e capannoni che “coprono” il lotto n. 9 e parte del lotto n. 10d per una superficie complessiva di circa mq 85.000.
In data 16 giugno 2022, il progetto conseguiva, inoltre, il parere favorevole del Servizio Tecnico del Consorzio ASI, espresso con verbale n. 62.
In data 4 ottobre 2022, a seguito di un procedimento amministrativo dirigenziale, il Comune di Tricase negava il rilascio del permesso di costruire. Tra i motivi di diniego formulati dal Comune di Tricase vi è l’asserita impossibilità, da parte della P.A., di procedere al cambio di destinazione d’uso, in ragione del fatto che l’Amministrazione Comunale non ha recepito la variante all’art. 21 del NTA del P.R.T. che consente l’insediamento di strutture commerciali (nei limiti del 10% della superficie fondiaria dei lotti interessati) all’interno della Zona Industriale.
In data 2 dicembre 2022, dopo diversi incontri infruttuosi con alcuni amministratori comunali (riportati anche dalla stampa e sui social), la O.L.C. s.r.l. procedeva con l’impugnazione del diniego, ricorrendo al TAR.
In data 7 dicembre 2022, appena cinque giorni dopo, la Giunta Comunale (riunitasi pur essendo assente il Sindaco) deliberava la costituzione in giudizio (Deliberazione N. 249/22) avverso il ricorso della O.L.C. s.r.l.
In data 18 gennaio 2023 la O.L.C. s.r.l. presentava al Comune di Tricase una motivata e dettagliata istanza di accesso agli atti con la quale richiedeva di conoscere il contenuto delle pratiche edilizie riguardanti gli immobili circostanti l’ex Opificio Adelchi.
In data 8 febbraio 2023 il Comune di Tricase opponeva formale diniego all’acceso agli atti, affermando genericamente che la richiesta risultava “manchevole di una dettagliata motivazione” e “generica, in quanto non ha come oggetto l’accesso a una specifica documentazione”.
In data 10 marzo 2023 la O.L.C. s.r.l. ricorreva nuovamente al TAR per l’annullamento della nota del Comune di Tricase con la quale era stato formulato il diniego alla richiesta di accesso agli atti.
Nel frattempo la politica… Preso atto dell’accaduto, dopo la pubblicazione sull’Albo Pretorio della Città di Tricase della deliberazione sopracitata e degli atti sopra elencati, alcuni consiglieri comunali di opposizione, dopo regolare accesso agli atti, procedevano con la richiesta di chiarimenti ufficiali. Risposta che veniva fornita nel corso del Consiglio Comunale del 20 marzo 2023, solo a seguito dell’interrogazione consiliare presentata dal gruppo “Tricase, che fare?” (Consiglieri Giovanni Carità, Antonio Luigi Baglivo, Armando Ciardo). Una risposta, ovviamente non esaustiva, tanto che alla stessa facevano seguito ulteriori interrogazioni e mozioni consiliari presentate assieme ad altri consiglieri della minoranza.
Dopo un periodo di stallo, in data 25 settembre 2024 si teneva l’udienza al TAR sul ricorso presentato dalla O.L.C. s.r.l. contro il Comune di Tricase.
In data 10 ottobre 2024 il TAR Lecce –Sezione Prima, sospesa ogni pronuncia in rito, ordinava al Dirigente dell’U.T.C. di Tricase, di depositare presso la Segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale, una relazione di chiarimenti su alcuni passaggi, rinviando la causa al 16 aprile 2025.
In data 7 maggio 2025, pochi giorni fa, il TAR di Lecce – Sezione Prima, si è pronunciato in via definitiva accogliendo il ricorso della O.L.C. s.r.l.. Una sentenza che, di fatto, annulla il provvedimento di diniego del Comune di Tricase con la seguente motivazione: “Per gli anzi detti motivi il provvedimento impugnato deve essere annullato per falsa presupposizione, carenza di istruttoria e di motivazione, nonché per violazione delle regole del contraddittorio procedimentale, con l’obbligo del Comune di rideterminarsi sulla istanza della ricorrente”.
Alcune brevi riflessioni.
A distanza di oltre tre anni il TAR boccia l’operato dell’Amministrazione Comunale, condannandola a rideterminarsi sulla proposta progettuale della O.L.C. s.r.l.. Nel frattempo, in questi tre lunghi anni, il mondo è cambiato. Tutto cambia così velocemente e chi amministra dovrebbe saperlo. Tre anni fa l’azienda aveva intravisto una linea di investimenti che oggi potrebbero essere già superati o, peggio, approdati altrove. La stessa azienda, palesemente danneggiata, potrebbe rifarsi sull’Ente comunale, gravando sulle casse pubbliche. Insomma, al danno si aggiunge la beffa.
Eppure. C’è un “eppure” che fa ancora più rabbia. Eppure, se solo per un istante la maggioranza avesse ascoltato, avesse prestato l’attenzione che si deve all’altro, in questo caso a noi consiglieri di opposizione, forse (il dubbio vale sempre e per tutti) le cose sarebbero andate diversamente. Forse in quella landa desolata che è la Zona industriale di Tricase, oggi, qualche opportunità lavorativa in più ci sarebbe.
Purtroppo, ancora una volta è mancata la politica, la visione, la lungimiranza. Qualità e prerogative, quest’ultime, che non possono essere proprie di una maggioranza ridotta alla conta quotidiana per tirare a campare, mentre, oltre le stanze di Palazzo Gallone, centinaia di giovani hanno fatto e continuano a fare la valigia per cercare il futuro altrove.
*Capogruppo Consiliare “Tricase, che fare?”
- Share