Il mondo visto da Bruxelles

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Il mondo visto da Bruxelles

di Lidia Blandolino —

Com’è il mondo visto da Bruxelles, la cosiddetta “capitale d’Europa”, sede delle maggiori istituzioni Europee?

Innanzitutto, non è facile spiegare cosa sia Bruxelles e come funzioni. Per farla semplice e cercare comunque di trasmettere la complessità di questo posto: Bruxelles è la capitale del Belgio, nonché la capitale di due delle 3 regioni dello stato federale belga (le Fiandre e la Regione di Bruxelles). Quindi non solo è la sede del governo Europeo, ma è anche la sede di tre importanti governi locali. Governi che per di più parlano lingue diverse tra loro; infatti, il governo federale belga funziona ufficialmente in tre lingue (francese, fiammingo e tedesco), il governo delle Fiandre lavora in fiammingo e il governo della Regione di Bruxelles in francese e fiammingo. 

Nota: In questo momento, la Regione di Bruxelles non ha un governo; infatti, dopo le elezioni di giugno 2024 non si è ancora riusciti a trovare un accordo dato che si devono prima formare due maggioranze (quella francofona e quella fiamminga) e poi si deve trovare una sintesi tra le due.

Quello che è certo è che qui il compromesso è essenziale sempre, e forse in questo senso le istituzioni europee sono nel posto giusto. dato che mettere d’accordo 27 governi diversi è un’ardua impresa.

Ma Bruxelles è anche una grande città cosmopolita, dove le culture che ci vivono e che la rendono quella che è non sono solo Europee, o comunque non solo provenienti dall’Unione Europea. Qui, infatti, il quartiere europeo è semplicemente uno dei quartieri (senza dubbio tra i più centrali e più puliti) che si inserisce tra il quartiere centrafricano, il quartiere turco, il quartiere nordafricano. 

Questa mappa interattiva sviluppata qualche anno fa rappresenta la distribuzione della popolazione nella città, e mostra quanto possa essere segregata la vita in una città interculturale.  Ogni puntino rappresenta una persona, mentre i diversi colori rappresentano provenienze diverse.

Questo aspetto ha il suo fascino, perché spostandosi da un quartiere ad un altro, si entra in un mondo diverso, ed è quasi come viaggiare senza dover prendere un aereo. Allo stesso tempo però, è chiaro che il senso di comunità è molto più ristretto in un luogo in cui ognuno vive nella sua piccola isola culturale, e la mobilità sociale molto più difficile, il che alimenta situazioni di disagio e conflitti quasi inevitabili. 

Quindi com’è il mondo visto da Bruxelles? Direi che dipende soprattutto dagli occhi di chi lo guarda. Forse sarebbe meglio chiedersi com’è Bruxelles vista dai mondi che la abitano? Sicuramente l’Unione Europea, per quanto sia presente, è anche molto lontana, soprattutto per chi non ha un passaporto europeo. 

P.s. Vivendo in Belgio da più di cinque anni, potrei facilmente ottenere la cittadinanza. Pensiamoci anche noi e riformiamo la legge sulla cittadinanza, un sì che può rendere la vita più facile a chi in Italia ci vive e ci lavora, e dovrebbe avere gli stessi diritti di cui godiamo noi nati da genitori italiani.

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Redazione

One thought on “Il mondo visto da Bruxelles

  • Bell’articolo complimenti…mi piace conoscere altre realtà,e qui sono descritte nel modo giusto…p.s. noi italiani non abbiamo bei ricordi del Belgio.. essendo stati vittime della loro incapacità,tra tutti lo scellerato patto del carbone e la tragedia dell’ Heysel….

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Ultimi Commenti

  1. Hai ragione Alfredo condivido pienamente quanto scritto e quanto vissuto...abbiamo partecipato ad una serata che rimarrà nella coscienza di molti…

  2. Bell'articolo complimenti...mi piace conoscere altre realtà,e qui sono descritte nel modo giusto...p.s. noi italiani non abbiamo bei ricordi del Belgio..…