Noi resistiamo
L’ORGOGLIO DI GIORGIA
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L’ORGOGLIO DI GIORGIA
di Serena Laporta
Io ritrovo, passando, l’infinito nell’umiltà…Umberto Saba
“Sono orgogliosa di aver portato Vance e von der Leyen al tavolo”
“Sono orgogliosa che l’America’s Cup si svolgerà in Italia ”
“ Sono orgogliosa di questo decreto sicurezza”
“ Sono orgogliosa di come e quando…” e così via di mese in mese
Sono solo gli ultimi dei 1.000 Orgogli di Giorgia rigorosamente sgranati a mò di rosario via social, nel corso di monologhi dal vastissimo uditorio, mezzo vero e mezzo claque, pronto all’ Osanna! a colpi di like- cuori- abbracci -bicipiti. E la presidente ne ha ben donde a essere orgogliosa, è il capo di governo di un grande Paese, è il primo capo di governo donna di un grande Paese, è orgogliosa di essere nata come se fosse solo opera sua, e qui finisce la ragion d’orgoglio. Imperterrita se ne adorna, del suo orgoglio, al pari di un pavone, a tal punto che si reca al seggio elettorale semplicemente per fare la ruota “ anvedi come so bella, ho cento occhi tra le piume lucenti, so’ simbolo di regalità e immortalità” , intorno nonne e bisnonne accorse a difendere i diritti dei nipoti ignavi.
L’orgoglio lo cantavano 41 anni fa gli U2 con il loro inno universale Pride (In the name of love) … A shot rings out in the Memphis sky Free at last, they took your life They could not take your pride In the name of love In the name of love… “uno sparo risuona nel cielo di Memphis, finalmente libero, ti hanno tolto la vita, non potevano prendere il tuo orgoglio , in nome dell’amore, in nome dell’amore …”
Decisero di celebrare in poche righe Martin Luther King e Gesù Cristo insieme, simboli di un concetto di orgoglio fatto di consapevolezza, comprensione, rispetto universale, lotta non violenta e diritti umani nel senso più vasto del termine. Bono racconta che inizialmente fossero stati ispirati da Ronald Raegan e il brano dovesse essere la loro forma di contestazione verso quel loro presidente che di orgoglio se ne intendeva, come di supremazia occidentale, senso patriottico e nazionalista, come anche di rafforzamento militare, di soppressione di rivolte studentesche – a Berkeley uno studente fu ucciso dagli sceriffi , negazione dei diritti delle donne – si pentì per tutta la vita di aver firmato il Therapeutic Abortion Act, era inoltre un convinto sostenitore della pena di morte, e riuscì in un colpo solo a licenziare più di 11.000 addetti al controllo dei voli civili che in quel momento scioperavano sostituendoli con quelli militari. Tuttavia viene ricordato come un messia ultraliberista che salvò gli USA da uno dei tanti tracolli economici di quella strana democrazia.
Historia magistra vitae, la nostra presidente donna potrebbe essersi ispirata a Reagan per mettere in atto la sua fiera politica di destra, facendo agilmente scorrere il tumultuoso fiume del suo orgoglio nel greto asciutto delle nostre speranze, raccontandoci con altero compiacimento i suoi successi immaginari. Perché se c’è una caratteristica che contraddistingue l’orgoglioso è una irrefrenabile autostima che vede e mette in vetrina solo i propri successi personali, attribuendosi risultati positivi, deliranti, per riceverne riconoscimento, ammirazione e plauso. E in questa convinzione si autocelebra come ponte tra Europa e Usa, ponte tra Europa e Africa, ponte tra Italia e Europa, più timidamente ponte tra Sicilia e continente. La donna del ponte. Ma non ci sono ponti che non possano crollare prima ancor di essere eretti in un mondo in cui tutte le democrazie tendono a ricomporsi a testudo per prevenire dardi e assedi nemici e sono intente a spendere milatrilioni per ricomporre cortine e arsenali.
Ma pure così, recitando il quotidiano inno del sé, pascola il suo orgoglio nel recinto del governo dal 22.9.2022 con l’incarico di pastora “Signori posso solo dirvi che stiamo costruendo un gregge di grande livello” , e da brava pastora bada a tenere a freno i suoi caproni e pecore e agnelli per impedire scartamenti qua e là, sia mai un lupo intellettuale-comunista-radical-chic ne fa un boccone, aiutata nel duro compito dai fidi cane pastore, un fischio di tanto in tanto per richiamare fin dai primi istanti la pecora nera Lollo “la Costituzione Italiana è bella ma ha anche 70 anni di età”, e badare costantemente all’ariete Giorgetti perché il borsellino co’ tutti i sordi ce l’ha lui, nsia mai se perde , e soprattutto che non azzardi una improvvida incornata dritta nei testicoli colmi di monete fuori corso degli italiani e far finire tutto il gregge in costine e turcinieddhri grigliati, nel frattempo lascia ruminare pacificamente tutto l’ovile mentre le diligenze si fermano perché si rompe un mozzo, nei pronto soccorso si svolgono le olimpiadi di pugilato, e nelle scuole duelli all’arma bianca, bianca per ora, e donne e lavoratori cadono come mosche sotto l’effetto del Flit.
L’orgoglio di donna-madre-cristiana non ha ancora portato i nuovi attesi diritti delle donne, lavoro, parità di trattamento contrattuale, piena libertà di scelta sul proprio corpo, supporto allo studio e all’imprenditorialità, supporto alla famiglia e alla cura, di pensioni ormai un tabù, dobbiamo accontentarci dell’evangelico invito “crescete e moltiplicatevi” della piccola Roccella
Dei diritti dei disabili e dei fragili “cavatevela come potete” nel frattempo stigma, esclusione e discriminazione registrano più di 7.000 denunce nel 2024
Dei diritti dell’infanzia “se siete figli di coppie gay non esistete e se siete figli di immigrati è meglio che vi nascondete ”
Su clima e ambiente siamo rimasti a “ la Bolckenstein si occupa di servizi, noi mappiamo, mappiamo “ però con qualche piccola “concessione”
Industria – decarbonizzazione – costi energetici – ci rimangono i farfugliamenti da tradurre di un Urso “svolta storica, i modelli rendono sostenibili i livelli occupazionali” oppure “il problema è nella follia delle regole” che in realtà non sa come ha fatto ad arrivare là
Giustizia – femminicidi “nascondetevi nelle chiese “ come Zorro
Giustizia – emergenza giovanile “ niente più rave” brutti cattivoni
Giustizia – giustizia “voglio la separazione” tipo Kramer contro Kramer, solo che il bambino in mezzo siamo tutti
Cultura – ministro 1 vince la coppa a nomi-cose-città perché basta indovinare l’iniziale, ministro 2 vuol fare impallidire i Lincei, pardon i licei
Scuola – quando non si sa come andare avanti meglio tornare indietro, che conosciamo la strada
Politiche migratorie – Almasri e Rama sentitamente ringraziano
Trasporti e infrastrutture – li teniamo finché non crolla tutto e finalmente dobbiamo trovare un altro lavoro a Matteo
Sanità – un girone dantesco, l’Acheronte, se ti ammali è meglio un buon accordo con Caronte
Fisco – raggiunto il record di gettito, peccato che il flusso abbondante sia quello dei prelievi forzati e dei conguagli automatici su milioni di dipendenti statali e che il cuneo si è incuneato come una “scarda”, fa solo male
Però non possiamo negare l’impegno della presidente nel coltivare relazioni internazionali, volare di qua e di là a stringere mani e dare abbracci, più o meno ipocriti, ma val sempre la pena, pur di raccogliere ammirazione e approvazione per la bella trovata dei centri migranti in Albania. E lì altra ruota.
Non sapremo mai cosa veramente pensa di Harvard, Davos, McKinsey, e di tutte quelle istituzioni che cercavano di governare l’inarrestabile globalizzazione, l’inarrestabile cambiamento climatico, gli inarrestabili flussi migratori. Non sapremo mai cosa pensa veramente dei bambini di Gaza, oggetto di contrappasso pagano con la vita le colpe di Hamas, privati degli arti per abbracciarsi e portarsi il cibo scarso alla bocca. Ma per tacitare un minuscolo tarlo che si agita nella coscienza porta in Italia a curarsi il piccolo superstite di una famiglia sterminata. Altra ruota. Non sapremo mai cosa pensa dello schieramento della Guardia Nazionale e dei Marines schierati da Trump per cacciare, arrestare e deportare morti di fame. Non sapremo mai cosa pensa dell’enorme investimento tedesco per creare nuovi bunker perché la Russia può invadere. Non sapremo come vorrebbe affrontare il divario sempre più crescente fra ricchezza e povertà, forse aspetta semplicemente che tutti i poveri siano morti, per mancanza di cure, per solitudine e per mancanza di sufficiente sostentamento. Non sapremo cosa c’era dopo il superamento della Fornero, e quando per tutti i pensionati ci saranno 1.000 euro, e cosa veramente ne avrà fatto il suo governo dell’eredità di 200Miliardi del PNRR da cui vogliono distrarre una parte da dirottare sul ponte di Matteo, con la benedizione del mogio Foti. Non sapremo mai cosa significhi veramente per lei dio-patria-famiglia e sono una donna sono una madre sono italiana al di là del becero slogan identitario dato in pasto a nostalgiche gentes in bello.
Però sappiamo che è orgogliosa, si dichiara ostentatamente orgogliosa, non come un padre o una madre dei propri figli onesti, non come un contadino del proprio sudato raccolto, o un medico che salva le vite, o un pilota che fa un atterraggio d’emergenza. E’, per dirla con Dante, “come li colombi adunati alla pastura” incedono pettoruti e non curanti con presunzione e vanità nonostante li attenda il Purgatorio.
Da cristiana dovrebbe ricordare, come noi che abbiamo subito il catechismo e ci è rimasto attaccato come un chewing gum sotto la suola, che l’orgoglio è un peccato e che gli orgogliosi saranno annichiliti. E’ scritto nella Bibbia “Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato” “La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta.”
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